La nuova struttura – quella vecchia è in corso di demolizione – verrà orientata diversamente rispetto a quanto inizialmente previsto e arretrata verso via Centofanti, sfruttando un’area di proprietà comunale disponibile; sarà così possibile realizzare 13 posti auto in via Pavirani, dalla quale si accederà al nido, e ampliare l’area verde gioco dei bambini.

Entrambi questi due interventi saranno oggetto di una nuova progettazione e quindi l’approvazione della variante non prevede un aumento dei costi della realizzazione del nuovo nido, che hanno richiesto un investimento complessivo di 2.950.00 euro, di cui 2 milioni e 376mila euro finanziati dal Pnrr e 574mila dal Comune.

La spiegazione

“Considerata la necessità, rappresentata anche dalla cittadinanza e dal consiglio territoriale, di avere a disposizione in zona nuove aree di parcheggio – dichiara l’assessora ai Lavori pubblici Federica Del Conte – abbiamo ritenuto, dopo aver valutato diverse opzioni, praticabile e utile questa variante, che rende possibile anche un ampliamento dell’area gioco. Allo stesso modo stiamo studiando una soluzione per consentire un collegamento ciclopedonale tra il giardino di via Centofanti e il nido”.

La struttura

Il nuovo nido Pavirani sarà ampio circa 900 metri quadri, a un piano fuori terra, con quattro sezioni. Una sarà dedicata ai lattanti e potrà accogliere fino a 15 bambini mentre le altre sezioni potranno ospitare ogni livello di età da 0 a 3 anni a seconda delle esigenze, in particolare una sezione potrà accogliere fino a 24 bambini e le altre due sino a 21 per un totale massimo di 73 bambini. Ogni sezione sarà articolata come unità autonoma costituita da aula, ripostiglio, sala sonno e servizi igienici.

La maggior parte delle attività potrà essere svolta nelle aule didattiche che si affacciano su una zona comune per attività libere e di gruppo. Disimpegnata dal salone, ci sarà l’area riservata agli insegnanti e al personale ata, oltre al servizio igienico per le persone diversamente abili, direttamente accessibile dallo spazio comune attraverso un ampio disimpegno.

L.F